Brexit reloaded

Allo scopo di liberarsi dal giogo europeo, un manipolo di guerriglieri del Regno Unito ha iniziato una guerra senza quartiere all'Europa fino a quando, finalmente, l'Europa ha dovuto capitolare e ritirare le sue truppe di occupazione delle isole britanniche.

Nello stesso periodo, un gruppo di indipendentisti scozzesi, ringalluzziti dal caos che veniva montando, ha deciso di provare a separarsi dal Regno Unito, ma la loro rivolta è stata soffocata nel sangue. La vittoria dei guerriglieri britannici contro l'occupante europeo, lungi dal fiaccare l'animo scozzese, ha invece convinto gli scozzesi a cercare un appoggio nell'Europa per minare nuovamente la sovranità territoriale britannica.

E naturalmente, la situazione nell'Irlanda del Nord continua ad essere tumultuosa, con il confine tra Nord e Sud chiuso.

Come dite? Non è andata così? Non sta andando così?

E' vero, non è andata così. Per sancire l'uscita dall'Unione Europea, il Regno Unito ha chiesto di applicare una legge che era già prevista. Punto. Si dovrà discutere dei dettagli, ma non ci sono altre cose da fare. Non ci sono guerre di indipendenza da combattere, proiettili da sparare, città da distruggere.

Allo stesso modo, la Scozia ha istituito un referndum per decidere se uscire dal Regno Unito o no. Gli indipendentisti hanno perso, e ora hanno deciso di farne un altro. Fine. Di nuovo, niente proiettili, niente morti.

Questa è l'Unione Europea.

E' un posto dove ci si siede ad un tavolo e si discute. E se si vuole si va via. Non è l'Impero di Carlo Magno e neppure la Grande Germania.

E siamo così abituati che le cose funzionino così, che la politica in Europa si faccia sedendosi e discutendo che non ci facciamo più neppure caso.

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